venerdì 14 settembre 2012

Le Perle di Stephen King - #2

Si sveglia da questo sogno incapace di ricordare esattamente che cosa fosse, a parte la nitida sensazione di essersi visto di nuovo bambino. Accarezza la schiena liscia di sua moglie che dorme il suo sonno tiepido e sogna i suoi sogni; pensa che è bello essere bambini, ma è anche bello essere adulti ed essere capaci di riflettere sul mistero dell'infanzia... sulle sue credenze e i suoi desideri.
Un giorno ne scriverò, pensa, ma sa che è un proposito della prim'ora , un postumo di sogno. Ma è bello crederlo per un po' nel silenzio pulito del mattino, pensare che l'infanzia ha i propri dolci segreti e conferma la mortalità e che la mortalità definisce coraggio e amore. Pensare che chi ha guardato in avanti deve anche guardare indietro e che ciascuna vita crea la propria imitazione dell'immortalità: una ruota.
O almeno così medita talvolta Bill Denbrough svegliandosi al mattino di buon'ora dopo aver sognato, quando quasi ricorda la sua infanzia e gli amici con cui l'ha vissuta.
(Stephen King - IT)

Nessun commento:

Posta un commento