sabato 18 marzo 2017

...Sembrava morto, invece dormiva soltanto.

E pensavo, oggi, al coraggio che ci vuole per sbocciare ogni anno, di nuovo, e affidarsi al mondo come germogli.
Pensavo alla loro voglia di schiudersi, alla loro capacità di riconoscere quel guizzo d'aria che cambia e che, all'improvviso, diventa frizzante. Pensavo alla forza che serve per dormire al freddo nel buio dei mesi invernali, fingendosi morti ma continuando a vivere solo per quella promessa antichissima che, un giorno, il sole tornerà ancora a scaldare.
Pensavo che noi, tutta questa bellezza e tutta questa magia, troppe volte nemmeno la notiamo... ci svegliamo una mattina e guardiamo fuori dalla finestra con il nostro caffè fumante in mano, lo sguardo che attraversa la realtà senza vederla, vittima delle preoccupazioni e dei calcoli che siamo obbligati a subire. Tutto, là fuori, è cambiato, ma noi non lo vediamo.
Non vediamo quelle punte verdi spiccare nello scuro legno dei rami; non vediamo quei primi fiori vibranti di vento e colori. Non vediamo l'erba giovane e nuova brillare della voglia di farsi notare.
E chiusi nelle nostre case, ignoriamo il tiepido calore del vento che tanto si impegna a svegliare tutto quel che sembrava morto e, invece, dormiva soltanto.
Siamo pronti a commuoverci per i romanzi d'amore, diventiamo fan di cantanti che urlano cazzate, cerchiamo l'approvazione di chi si crede forte pur senza aver mai combattuto, né vinto, alcun tipo di battaglia... ma non degniamo di uno sguardo tutto questo... questo esplodere di vita vera, ricca, pura, immensa e potente.
Non siamo degni di accoglierli, questi germogli, ma loro sbocciano lo stesso.
Non lo fanno per noi, ma per quella promessa antica. Lo fanno perché ci credono, lo fanno perché è la vita, lo fanno perché in questo mondo, a parte noi, tutto funziona a meraviglia.
E allora grazie, anche quest'anno, per la promessa mantenuta.
Io vi ho visto, stamattina, e ho aspettato tutto il giorno il momento per potervi fotografare e portarvi con me.
"Il sole è arrivato e scalda di più zia, e quando scalda di più sveglia le margherite..." mi aveva detto Gabriele qualche giorno fa, mentre rientrato dall'asilo mi porgeva un fiorellino raccolto per me.
Sì, Gabriele.
Il sole è arrivato e scalda di più e tu, ti prego, non smettere mai di credere a quell'antica promessa.
Mai.

Nessun commento:

Posta un commento